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E sono già 7 mesi!

  • myexperiencesmylife
  • 6 apr 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

218 giorni fa, atterravo all' aeroporto Charles De Gaulle per iniziare questa mia fantastica ed insostituibile avventura.

Non nascondo che durante questo periodo sia sempre stato semplice; ci sono stati dei giorni durante il quale è stato più difficile ed altri meno.

Sicuramente il primi 3 mesi sono i più difficili a causa dell' ambientazione in un nuovo paese, gli amici che cambiano e la tua famiglia che è lontana, ed un nuovo sistema scolastico da accettare.

La famiglia ovviamente un po' manca sempre, ma alla fine tutti sappiamo che lei è sempre là, in qualsiasi momento per qualsiasi motivo; anche se lontana, ti supporta sempre ed è vicina (nonni, zii, genitori, cugini, fratelli e parenti acquisiti, ecc. nessuno escluso).

Per quanto riguarda gli amici, è un po' più difficile. Hai il timore che alcuni di essi ti dimentichino o che ti "rimpiazzino" senza interessarsi più a te; ma nel mio caso, è successo il contrario!

Molte più persone, più di quante mi aspettassi si sono interessate a me e a come proseguiva la mia esperienza all' estero.

Ovviamente, inizi a sentire la mancanza dei tuoi amici sin dal primo giorno di scuola, quando entri nella tua nuova classe e non conosci nessuno, quando non sai con chi parlare delle cavolate che ti vengono in mente durante le lezioni (le quali raccontavi al vicino di banco e ci ridevi insieme), ed all' uscita da scuola, quando alle volte facevi il giro lungo per chiacchierare con loro o andavi a prendere lo spritz insieme il venerdì pomeriggio finito scuola.

Nel mio caso, sono veramente riuscita a sentirmi integrata nella classe dopo circa 2 mesi, i miei compagni, sono tutti stati gentili sin dal primo giorno di scuola, ma ad ogni modo, non è facile catapultarsi in una classe che si conosce già da 2 anni e sentirsi parte di loro al 100% subito.

Ovviamente con alcune persone, ho legato subito, con altre possiamo ci ho impiegato un po' più di tempo, e con altre ancora, possiamo dire che anche dopo 7 mesi, è ancora un "work in progress".

Durante questi sette mesi, ho dovuto confrontarmi con molteplici sfide, in primis, la scuola (ma di questo ne ho già parlato precedentemente), ed in seguito, ho dovuto cavarmela da sola nelle situazioni più scomode come ad esempio quando ho cambiato la famiglia ospitante, o semplicemente quando ancora a settembre ero un giorno si ed uno no dalla preside per poter finire di compilare alcuni fogli d' inscrizione alla scuola, ed il problema era la lingua perché all' epoca non parlavo fluentemente ne conoscevo molto vocabolario;

Alle volte, il sono gesto di andare a comprare i libri in cartoleria era una sfida per me; ti senti obbligata ad uscire dal tuo guscio e parlare, senza temere di fare brutte figure a causa della lingua.

Anzi, spesso quando le persone mi sentivano parlare, mi chiedevano da dove venisse e perchè mi trovassi in Francia, quando spiegavo che il motivo per la quale mi trovavo là era l' anno all' estero, tutti rimanevano meravigliati e continuavano a chiedermi come stesse andando e a farmi domande di qualsiasi tipo.

Alle volte, quando incontro queste persone per strada, mi fermano e mi chiedono come l' anno scolastico sti proseguendo, come va con gli amici, se la famiglia non manca troppo, ecc.

Ora posso dire si aver creato amicizie "solide", tanto è vero che ora il weekend se le mie amiche vanno a Nancy mi invitano ad andare con loro, se ci sono dei compleanni sono sempre invitata e la settimana prossima, le mie amiche verranno tutte a casa mia un giorno per pranzo per mangiare le squisitezze italiane che preparerò!

Oggi mi rendo conto che il mio francese è 100 volte meglio, conosco moltissime espressioni, parole e le persone quando parlo, ora mi capiscono al primo colo ed anche io capisco benissimo quando parlano; non hanno più bisogno di parlarmi lentamente o di scandire le parole.

Posso quindi concludere, che nonostante i giorni più difficili, la mancanza della famiglia e la lontananza dei miei amici, questa esperienza e tutti i suoi insegnamenti che ne sto traendo, sono incomparabili!

Mi sento molto più cresciuta, indipendente, sicura di me stessa e con una gran voglia di vivere e fare moltissime esperienze fantastiche; ma sopratutto, mi sento infinitamente grata per aver avuto la possibilità di vivere questi 7 mesi in Francia; ed impaziente di scoprire cosa i prossimi 3 riservano!

 
 
 

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